Neppure pagando si sta tranquilli

Ieri Gina tornava da Cesena e per evitare di arrivare in tarda serata ha deciso di spendere tutti i suoi soldi in un biglietto tariffa ES agognando dopo una giornata frenetica due buone ore di sonno cullata dal silenzio che questi treni assicurano. Ma non aveva fatto i conti con la ragazza che le sedeva accanto. Di circa vent'anni, capelli neri corvini mal tinti che lasciavano intuire un castano sottostante, jeans neri a vita bassa bassa bassa che lasciavano in bella mostra un perizoma leopardato che faceva pendant con le unghie feline, felpina nera, scarpine nere, sapientemente truccata con una kilata di eyeliner ovviamente... viola.
La giovine donzella indossava i suoi auricolari collegati ad un pc dove si poteva osservare (Gina le era seduta accanto, non poteva non sbirciare) un susseguirsi di video dalle movenze r'n'biniane.
Evidentemente sperando si sciuscitare l'invidia di Gina ad un certo punto la ragazza ha messo un cd con un video musicale di un'improbabile band di colore in cui lei era una delle ballerine. Ballando sculettando (la suddetta giovane ad occhi pesava sui 70 kg) e sventolando banconote da 50 e 20 euro. Gina non sapeva se ridere o offrigli un supporto psicologico.
Non contenta la ragazza ha poi deciso di staccare il collegamento delle cuffie e beare l'intera carrozza della musica del "suo gruppo". A questo punto Gina si è leggermente infastidita e ha ringhiato alla ragazza se cortesemente poteva o spegnere la musica o ri-collegare le cuffie. La ragazza, non si capisce come mai, si è alzata e se n'è andata.
Gina ha così sonnecchiato serenamente fino a Mestre.