sabato 30 gennaio 2010

Il Pink Stinks e Gina

In questi giorni Gina ha letto molti post e articoli sul medesimo argomento: il Pink Stinks.
Il messaggio globale è quello di boicottare il rosa e tutto ciò che tende a formalizzare l'essenza delle bambine. Le domande più gettonata riguardano all'utilità reale di giochi come la cucina o il bambolotto dotato di intestino funzionante per una bimba tre o quattrenne. Gli psicologi si aggrappano all'importanza dell'imitazione. Da psicologa Gina non può che fare lo stesso: l'imitazione è una tappa fondamentale. E per forza di cose un bimbo imita ciò che vede fare ai genitori, quindi difficilmente potrà imitare un genitore in ufficio o mentre partecipa ad una riunione d'affari, più logicamente imiterà il padre che si fa la barba e prepara il sugo per la pasta e la madre che si lava i denti e che stira.
Per quanto riguarda i giocattoli: Gina bazzica abbastanza regolarmente in negozi specializzati, riconosce quindi che la presentazione dei vari reparti è inquietante. Un tripudio di veli, merletti e di inconfondibile rosa per le femminucce e mostri, macchinine e armi di questo ed altri mondi per i maschietti. Niente di misto, come a sottolineare che la diversità è presente fin dalla nascita. In questo Gina appoggia la teoria del pink stinks: esistono giochi unisex, basta avere la pazienza di presentarli ai bimbi. Il pongo, i lego, le costruzioni in generale, i colori di ogni tipo... insomma c'è l'imbarazzo della scelta.
Insomma l'idea della campagna Gina l'approva, ovviamente da un'idea intelligente ora sta nascendo un terrorismo inutile: madri che boicottando quello che ormai è definito "IL rosa" negano alle figlie qualsiasi giocattolo collegato con esso.
Ma se una bimba di cinque anni vuole una Barbie, per cortesia, non facciamone un dramma.
E allo stesso modo se impazzisce per i Gormiti comprateglieli e lasciatela pagiugare liberamente nel fango.
Per avere un'idea un pò più chiara della situazione Gina consiglia la lettura del libro “Ancora dalla parte delle bambine” di Loredana Lipperini: fa davvero ragionare in modo intelligente!

1 commento:

Marilù ha detto...

assolutamente d'accordo Manu, diamogliela la Barbie o i gormiti! del resto i bambini si divertono davvero con qualsiasi cosa e senza percepire le differenze tra giochi per femminucce e/o maschietti, le differenze gliele insegnano i "grandi"